ePrice – Perdita netta a 27,4 mln nei 9 mesi 2019

Il Cda di ePrice ha approvato i conti al 30 settembre 2019 redatti sul presupposto della continuità aziendale.
Numeri che hanno evidenziato ricavi consolidati pari a 93,1 milioni, in calo del 17,3% su base annua.

Il business principale, rappresentato da Elettronica Elettrodomestici e altri prodotti pari al 88,8% del totale, ha registrato una contrazione del 19,3% a 82,7 milioni.

I ricavi da Servizi/altro sono saliti del 3,5% a 10,4 milioni. Un andamento riconducibile principalmente allo sviluppo dei servizi “premium” (consegna, installazione e ritiro dell’usato). Positivo anche il contributo apportato dai servizi di Infocommerce e Advertising.

Il GMV, che rappresenta la spesa effettiva dei clienti sui siti e-Commerce e sul marketplace, ha evidenziato una contrazione del 19% a/a attestandosi a 129,7 milioni.
L’Ebitda adjusted e l’Ebit hanno rispettivamente ridotto del 6,6% e più che raddoppiato il deficit a 7,3 milioni e a 25,6 milioni. Con la riesposizione dei primi nove mesi del 2018 sulla base del principio IFRS 16 tali aggregati hanno riportato un deficit rispettivamente aumentato del 25,5% e più che raddoppiato.
Il tutto in presenza di ammortamenti e svalutazioni aumentati a 17,7 milioni rispetto ai precedenti 6,6 milioni (8,3 milioni nei 9 mesi 2018 riesposti IFRS 16).
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 27,4 milioni, più che raddoppiata rispetto ai primi nove mesi del 2018 (anche rispetto ai dati riesposti IFRS 16).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto riesposto IFRS 16 si è fissato a 15,3 milioni, in aumento di 7,2 milioni rispetto all’ammontare di fine 2018 riesposto IFRS 16.
Al netto degli effetti dell’applicazione del suddetto principio, l’indebitamento finanziario netto a fine settembre 2019 è pari a 2,4 milioni, che si confronta una liquidità netta di 6,7 milioni a fine 2018.
La società conferma la guidance al ribasso sul FY2019. Lo scostamento verso i target annunciati a marzo 2019 nonché gli eventi avvenuti nel corso del secondo trimestre, proiettati sui risultati complessivi dell’esercizio 2019, non consentiranno il raggiungimento dell’obiettivo di una crescita high single digit del GMV e dei ricavi, né dell’obiettivo di un Ebitda intorno al break-even, come comunicato lo scorso 1 agosto.