Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,7% e in linea all’omologo europeo (-0,6%), risentendo della frenata del comparto bancario (-1,4%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,9%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, con le due superpotenze che però hanno ripreso i negoziati e raggiunto un accordo di massima, che dovrebbe essere ratificato nelle prossime settimane.
Sul fronte italiano, il Governo ha inviato la manovra 2020 alle Camere, dove è iniziato l’iter per l’approvazione e con l’UE che per ora non la boccerà.
Lo stop del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib continuano gli acquisti su Azimut (+0,8%), che investirà 7 miliardi in asset ESG, e Fineco (+0,6%). Denaro su Banca Generali (+0,5%) sul Mid Cap.
Tra le Mid Cap rallenta Banca Ifis (-2,6%), che presenterà il nuovo piano industriale a gennaio 2020. Ok Cerved (+0,6%), che lavora per valorizzare il credit management, mentre prosegue il rimbalzo doValue (+5,4%), il cui cda l’aggiornamento del piano al 2022.
Acquisti su illimity (+0,4%), la cui trimestrale ha messo in luce una crescita degli impieghi e il cui Ceo Corrado Passera in un’intervista ha affermato che nel prossimo trimestre il break-even è alla portata.
Tra le Small Cap tornano le vendite su Banca Intermobiliare (-1,6%), che nei primi nove mesi ha evidenziato una riduzione del deficit.