Tecnologia (+2,5%) – Ottava con focus sulle trimestrali, Eurotech (+8,5%) fra le migliori

Nelle sedute dall’11 al 15 novembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 2,5%, sovraperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (+0,9%) e il Ftse Mib (+0,2%).

Settimana all’insegna della prudenza per le borse internazionali, frenate dalle incertezze sul commercio e sulla crescita globale. Dubbi alimentati da dati macroeconomici sottotono, in particolare dall’Asia, dove tengono banco pure le proteste ad Hong Kong.

Gli Usa ostentano ottimismo sulle trattative con la Cina, ma non è ancora chiaro se e quando ci sarà l’incontro per apporre la firma sulla fase uno dell’accordo. Per quanto riguarda la politica monetaria, Jerome Powell ha confermato che l’economia statunitense resta solida, escludendo per il momento nuovi interventi sui tassi di interesse.

Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm chiude i 5 giorni a +1,8%, positica come la tlc Telecom Italia (+1,1%), che ha varato una serie di disposizioni organizzative per rafforzare il presidio sull’evoluzione delle Reti e dell’Information Technology.

Intanto i fondi infrastrutturali interessati al dossier della rete sarebbero stati invitati a presentare un’offerta per l’infrastruttura in fibra di Tim che collega i cabinet alla case, oltre ad una proposta per il 100% di Open Fiber. Nel settore tlc italiano si segnalano i risultati di Iliad e Vodafone, mentre LlAntitrust ha autorizzato con condizioni l’acquisizione di Persidera, società delle torri di trasmissione televisiva di Tim e Gedi, da parte del Terzo fondo per le Infrastrutture gestito da F2i.

Ben intonate le mid cap Reply (+9,6%) e Sesa (+2,6%), con la prima sostenuta dai conti.

Fra le small cap spicca Wiit (+11,4%) dopo la trimestrale. In evidenza anche Be (+9,8%) ed Eurotech (+8,5%), quest’ultima dopo i risultati in crescita, così come Digital Bros (+8,3%). Penalizzate nella settimana dei conti, invece, Esprinet (-3,2%) e Tinexta (-3,4%), mentre Exprivia (-4,2%) ha rinviato il Cda.

Diffusi i risultati anche da Tas (+2,7%), Fullsix (+0,9%), Cellularline (+1,8%), Itway (-1,9%) e Gamenet (+3,5%). Con riferimento a quest’ultima, Gamma Bidco ha avviato e concluso una procedura di reverse accelerated book-building (RABB) rivolta a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri per l’acquisto di azioni di Gamenet Group, ad un prezzo pari a 13,0 euro per azione.

Gpi (+3%) si è aggiudicata una gara da 27,5 milioni per la gestione dei sistemi informativi di alcuni ospedali in Veneto.

Sempre sospesa Olidata, che nell’ambito del proprio progetto di rilancio Olidata ha sottoscritto una Lettera di intenti con la società Alias Group.