Geox – Archivia un 2019 complesso

Nel 2019 il gruppo Geox ha riportato ricavi pari a 805,9 milioni, in calo del 2,6% su base annua (-3,3% a cambi costanti). Un dato che conferma i preliminari comunicati lo scorso gennaio e che è stato impattato dalla riduzione di perimetro nei canali multimarca e franchising volta al contenimento del rischio di business. Migliora invece il trend nel quarto trimestre (+4,9% a/a).

L’Ebitda si è attestato a 30,9 milioni, un dato sostanzialmente in linea con il consensus (ante effetti IFRS 16 e ante oneri non ricorrenti) e che si confronta con i 48,2 milioni del 2018. Includendo gli impatti del principio IFRS 16 e gli oneri di ristrutturazione, l’Ebitda è stato pari a 96,3 milioni.

L’Ebit adjusted ha registrato un deficit di 3 milioni in linea con il consensus e contro un valore positivo di 15,2 milioni del 2018. L’Ebit, comprensivo degli oneri di ristrutturazione e degli impatti IFRS 16, è stato negativo per 15,7 milioni.

L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 24,8 milioni, in aumento rispetto a un deficit di 5,3 milioni del 2018. L’ultima riga di conto economico, rettificata per i costi di ristrutturazione pari a 15 milioni, ha registrato una perdita di 10,6 milioni (-7 milioni il consensus) che si confronta con un utile di 2 milioni del 2018.

Sul fronte patrimoniale il gruppo ha evidenziato un indebitamento finanziario netto di 294,8 milioni. Al netto dell’impatto IFRS 16 Geox ha registrato una liquidità netta di 6,6 milioni, in aumento di 4,3 milioni rispetto a fine 2018.

La società segnala che, considerata la gravità dell’attuale situazione legata agli effetti della diffusione del contagio del nuovo coronavirus e l’incertezza relativa sia alla durata che alla diffusione geografica di tale epidemia, risulta estremamente complesso ad oggi fare previsioni sull’esercizio 2020.

Il management di Geox ritiene pertanto, di fondamentale importanza, reagire a queste mutate condizioni di mercato implementando, in modo estremamente deciso, misure appropriate per mitigare gli effetti negativi sui risultati d’esercizio derivanti da tale scenario.

In particolare il management sta:

  • ottenendo e rinegoziando consistenti riduzione dei canoni di affitto per i negozi nelle aree impattate dalle chiusure o dal calo del traffico;
  • lavorando per rendere, ove possibile, il costo del personale flessibile in relazione agli orari d’apertura ed al fatturato dei negozi;
  • spostando in avanti, a momenti più favorevoli, gli investimenti pubblicitari volti a portare traffico in negozio;
  • ulteriormente analizzando la redditività della rete di negozi;
  • attuando ogni altra forma di stretto controllo sui costi in generale preparandosi a calibrare l’intensità della razionalizzazione basandosi sullo stretto monitoraggio dell’evolversi della situazione

Inoltre Geox ritiene opportuno confermare la validità strategica delle linee presentate nel Business Plan di novembre 2018 e quindi si sta dando corso ai i progetti ritenuti essenziali per l’evoluzione del business model di Geox verso la perfetta integrazione tra negozi fisici e digitali con anche una perfetta integrazione dei magazzini tra canali.