Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un ribasso del 2,2% e in direzione opposta all’omologo europeo (+2,5%), risentendo dello stop del comparto bancario (-2,9%) e facendo peggio del Ftse Mib (-1,4%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se sembrano esserci segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, anche se nel caso europeo resta ancora qualche frizione su come procedere pur avendo trovato un accordo di principio.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un crollo del Pil tra l’8-10% per il 2020. Il Governo sta lavorando a un nuovo decreto (da 55 miliardi) e, nel frattempo, ha dato il via libera alla riapertura scaglionata delle attività produttive, avviatasi il 4 maggio.
Il rallentamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Fineco (-4,6%), reduce dalla raccolta netta di aprile e in attesa dei risultati, Azimut (-2,5%), fresca di conti e dopo la raccolta netta di aprile, Banca Generali (-1,3%), in attesa della trimestrale e dopo la raccolta netta di aprile, Banca Mediolanum (-3,8%), dopo i risultati e la raccolta netta di aprile. Ok Anima (+5,3%) sul Mid Cap dopo i conti e la raccolta netta di aprile, in attesa di potenziali acquisizioni.
Sul listino principale bene Nexi (+1%), ancora al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie e che ha siglato una nuova partnership e in attesa dei conti.
Tra le Mid Cap vendite su Banca Ifis (-3,7%), che dovrebbe rivedere i target del piano, Cerved (-0,9%) e doValue (-9,5%). Il tutto in attesa dei risultati. In luce Banca Farmafacatoring (+2,3%) dopo i conti e che dovrebbe rilevare Depobank.
Tra le Small Cap in rosso Banca Intermobiliare (-3,2%), alle prese con l’implementazione del piano strategico, e Banca Sistema (-3,8%), dopo la trimestrale e che ha rinviato la stesura del piano industriale.