Banche (-0,6%) – Vendite su UniCredit (-0,9%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un calo dello 0,6% e in linea all’analogo indice europeo (-0,8%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,4%) di chiudere in territorio positivo.

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sul possibile varo di altre misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi, grazie anche all’ok arrivato dall’Ema al vaccino di Moderna dopo quello arrivato prima di Natale per Pfizer/Biontech, a cui a breve potrebbe aggiungere Astrazeneca.

In Italia l’attenzione resta sulla potenziale crisi di Governo a causa dello strappo di Italia Viva, uno dei partiti che sostiene l’esecutivo, a causa di divergenze sul Recovery Plan.

In questo scenario, nonostante lo spread Btp-Bund ridisceso in area 110 pb, sul comparto bancario sono tornate le vendite.

Sul Ftse Mib lettera, tra le altre, su Mediobanca (-0,6%) e UniCredit (-0,9%), che prosegue l’iter per la ricerca del nuovo Ceo e che non accetterà operazioni che vadano contro l’interesse dei soci, con la banca che ha collocato due bond.

Sul Mid Cap rallenta Mps (-0,7%), che ha nominato Credit Suisse advisor al fianco di Mediobanca per valutare le varie opzioni strategiche. Nel frattempo, sono emersi alcuni rumor sul nuovo piano strategico al 2025, su cui l’istituto ha fornito precisazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa. Ok Banca Profilo (+3,5%), su cui sono tornati i rumor sulla cessione della quota di controllo.