Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rialzo dello 0,4% e al di sopra dell’analogo indice europeo (0,0%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,3%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La buona resilienza mostrata dal settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib gli acquisti premiano Fineco (+1%), reduce dai conti e dalla solida raccolta netta di ottobre, Banca Mediolanum (+0,6%), reduce dai risultati e il cui cda ha deliberato un acconto sul dividendo 2021 da 0,23 euro, Banca Generali (+1,3%), sui massimi storici, e Azimut (+0,9%), fresca di conti e reduce da una solida raccolta netta ad ottobre.
Sul listino scatto di Nexi (+4,3%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che ha lanciato un nuovo sistema di pagamento digitale. La società è fresca di risultati.
Sul Mid Cap sottotono Cerved (-0,7%), in attesa dei conti e la cui assemblea sarà chiamata a deliberare su una proposta di dividendo da 0,50 euro, e doValue (-0,1%). Risale Banca Ifis (+2%), al lavoro sul nuovo industriale. Prese di beneficio su illimity (-0,9%), che resta sui massimi storici e fresca di risultati. Ok BFF Bank (+2,8%), fresca di conti.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-0,3%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale e fresca di risultati.