Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un ribasso complessivo dello 0,2% a 27.732 punti, mentre il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato il +0,8% w/w rispetto al corrispondente indice europeo che è rimasto invariato nella settimana.
In settimana, l’attenzione si è concentrata soprattutto sui prezzi al consumo statunitensi, che hanno accelerato al ritmo massimo dal 1990, alimentando i timori che le pressioni inflazionistiche inducano le banche centrali a ritirare anticipatamente gli stimoli monetari.
In Europa, la Bce ha diffuso il bollettino economico in cui afferma che il rialzo dell’inflazione durerà più a lungo del previsto ma si attenuerà nel 2022. La Commissione UE ha alzato le stime sul Pil 2021 dell’Italia dal 5% al 6,2%, mentre nel 2022 e nel 2023 è prevista una crescita rispettivamente del 4,3% (rivista da +4,2%) e del 2,3%.
Tornando a Piazza Affari, tra le big del comparto crolla Interpump (-8,9% w/w), nella settimana in cui ha comunicato i risultati sui primi nove mesi dell’anno. Bene invece Buzzi Unicem (+3,5% w/w).
Dopo la pubblicazione dei conti Mediobanca, Equita e Banca Akros hanno abbassato il giudizio sul titolo Interpump. Mediobanca ha tagliato da outperform a neutral il giudizio sulla base di una “evidente crescita ma di una mancanza di un potenziale per un upside nel breve termine”. Equita ha declassato a hold il giudizio citando: “3Q in linea con le attese e prospettive solide ma non abbastanza per trovare il rialzo”. Infine Banca Akros ha tagliato il giudizio da accumulate a neutral, alzando comunque il target price da 63 a 67 euro.
Inoltre, Interpump Group, attraverso la propria controllata Reggiana Riduttori, ha annunciato l’acquisizione di Berma, società che produce riduttori specificamente progettati per tappeti trasportatori e dispositivi di dispersione.
Tra le mid cap spicca Datalogic (+12,8% w/w) dopo che nei primi nove mesi ha conseguito ricavi per 434,4 milioni, registrando un incremento del 25,2% anno su anno.
Settimana all’insegna dei risultati anche per Cementir (-0,1% w/w), El.En (-1,5% w/w) e Avio (-2,4% w/w).
Per quanto riguarda El.En, nei primi nove mesi del 2021 i ricavi sono aumentati del 51,1% a 405 milioni, con una crescita a doppia cifra sia nel settore medicale sia nell’industriale.
Anche per le small cap è stata una settimana ricca di pubblicazioni di risultati societari. Su tutte spicca Saes Getters (+6,5% w/w) che nel terzo trimestre 2021 ha realizzato ricavi netti pari a 51,3 milioni, in crescita organica del 32% rispetto al terzo trimestre 2020.
A seguire: Servizi Italia (+4,3% w/w); Gefran (+3% w/w); Openjobmetis (+2,1% w/w); Cembre (+1,8% w/w); Prima Industrie (+1,6% w/w); Piovan (+0,2% w/w); Fiera Milano (-0,1% w/w); Reno de Medici (-0,1% w/w); Sit (-1,3% w/w); Aquafil (-6,8% w/w).
Per quanto riguarda IEG (+0,3% w/w), nella settimana sia Midcap che Equita hanno alzato il target price sul titolo.
Infine Somec (-3,9% w/w), tramite la controllata Fabbrica LLC, ha acquisito una nuova commessa per un valore di 45 milioni di dollari negli USA.