Utility (-2,1%) – In evidenza Seri Industrial (+4,8%) in un’ottava dalle vendite diffuse

Nel periodo dal 8 al 12 novembre, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato complessivamente un -2,1%, sottoperformando il corrispondente europeo (-1%) ma al di sotto del Ftse Mib (-0,2%).

In settimana, l’attenzione si è concentrata soprattutto sui prezzi al consumo statunitensi, che hanno accelerato al ritmo massimo dal 1990, alimentando i timori che le pressioni inflazionistiche inducano le banche centrali a ritirare anticipatamente gli stimoli monetari.

In Europa, la Bce ha diffuso il bollettino economico in cui afferma che il rialzo dell’inflazione durerà più a lungo del previsto ma si attenuerà nel 2022. La Commissione UE ha alzato le stime sul Pil 2021 dell’Italia dal 5% al 6,2%, mentre nel 2022 e nel 2023 è prevista una crescita rispettivamente del 4,3% (rivista da +4,2%) e del 2,3%.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si è ampliato a 121 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%. La quarta emissione del Btp Futura 2033 si è conclusa con una raccolta di 3,2 miliardi.

Tornando al comparto utility, tra le big ha resistito Terna (flat) che ha approvato i conti dei primi nove mesi del 2021.

Il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato l’avvio formale del procedimento autorizzativo del “Tyrrhenian Link – Ramo Est”, la tratta dell’elettrodotto sottomarino di Terna che collega Campania e Sicilia.

Hanno diffuso la novestrale anche A2A (-0,1%) ed Hera (-1,8%). Quest’ultima, inoltre, si è aggiudicata una gara per la gestione dei rifiuti urbani nel modenese per oltre 880 milioni e un orizzonte temporale di 15 anni.

Enel (-2,7%) ha ampliato a oltre 6.000 aziende in Italia il “Supplier Development Program”, per supportare il percorso di crescita dei propri fornitori e contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, alla circolarità ed alla digitalizzazione.

Tra le mid, Falck Renewables (+0,5), ERG (+0,2%), Acea (-1,4%), Iren (-1,8%), Ascopiave (-2,2%) e Alerion Clean Power (-3,6%) hanno diffuso i risultati dei 9M 2021.

Il Cda di Iren, inoltre, ha approvato Piano Industriale 2021-2030 che vede 12,7 miliardi di investimenti per disegnare il futuro dei territori.

Tra le small, in risalto Seri Industrial (+4,8%). Edison (-0,7%) ha attuato con Crédit Agricole CIB Italy la prima operazione in Italia di cartolarizzazione di ESG-linked, legata a un indicatore di sostenibilità coerente con gli obiettivi che la società energetica si è data per contrastare il cambiamento climatico e le emissioni climalteranti.

Settimana di conti anche per Acsm Agam (-0,8%).