Utility (-0,3%) – Industrie de Nora (+1,2%) riesce a chiudere la seduta sopra la parità

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,3% come il corrispondente europeo e rispetto al -0,1% del Ftse Mib.

Chiusura incerta per le borse europee, mentre gli indici di Wall Street scambiavano positivi, in un clima di cautela. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 165 punti (+1 bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,25%.

Tra le Large Cap del comparto Terna (-0,1%) e Enel (-0,2%) sono state le migliori.

Terna (-0,1%), facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 3 agosto, ha informato che gli accordi consensuali di risoluzione del rapporto di lavoro con Agostino Scornajenchi e Giuseppe Del Villano sono stati raggiunti nell’ambito di un confronto che ha visto le parti convenire sull’opportunità di sciogliere di comune accordo il rapporto dirigenziale in essere, concordando tempi e condizioni.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +1,2%, Iren a -0,5%, Ascopiave a -1,4%, Acea a -2,5% e Alerion Clean Power a -2,9%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Acinque (flat) e Edison Rsp (flat) mentre AlgoWatt (-3,9%) è risultata la peggiore.