Grifal – Intesa Sanpaolo conferma ‘buy’ e assegna tp a 2,8 euro, upside del 19%

Intesa Sanpaolo conferma il rating ‘buy’ su Grifal e assegna un target price a 2,8 euro (precedente 3,5 euro), valutazione che incorpora un upside potenziale di oltre il 19% rispetto al prezzo di 2,35 euro.

Nonostante il difficile contesto della prima parte dell’anno in tutti i principali mercati europei del cartone ondulato, come ricorda lo studio, nei conti al 30 giugno 2023 Grifal ha aumentato ulteriormente i ricavi (+4% su base annua) “ancora trainati dal prodotto innovativo cArtù (ora 34% dei ricavi) e dalle vendite internazionali (27% dei ricavi)”.

Migliorata anche la redditività con un EBITDA cresciuto del 37% a 2,7 milioni, “anche grazie alla normalizzazione dei prezzi delle materie prime. La PFN è leggermente peggiorata a 20,8 milioni, principalmente a seguito di investimenti per 4,3 milioni per aumentare la capacità produttiva”.

In considerazione del difficile contesto macroeconomico, gli analisti di Intesa SP adottano “un approccio più conservativo, riducendo le stime sui ricavi per il 2023 e il 2024 rispettivamente del 20,7% e del 24,3%, introducendo nel contempo una prima previsione per l’esercizio 2025”.

“Considerata la buona performance registrata nel 1H23 a livello di redditività”, aggiunge il report, gli esperti hanno ridotto la stima sull’EBITDA 2023 “in modo meno proporzionale e maggiormente per l’EBITDA 2024”, suggerendo come si stia “restringendo ulteriormente il divario a livello di margine rispetto ai concorrenti internazionali”.

Intesa SP stima per Grifal ricavi 2023 in crescita a 38,5 milioni, attesi in ulteriore progresso negli esercizi successivi fino a superare i 58 milioni nel 2025.

Dinamica positiva analoga a livello di Ebitda, previsto per quest’anno a 5,25 milioni e a 8,74 milioni al termine del triennio. L’utile netto dovrebbe attestarsi nel 2023 a 0,91 milioni e 3,72 milioni nel 2025.

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