Equita – Utile netto a 9,7 mln (-26%) nei 9M 2023, conferma dividendo di 0,35 euro

Nei primi nove mesi del 2023 il Gruppo ha registrato Ricavi Netti Consolidati pari a 59,5 milioni, calo del 7% a/a, Iricavi derivanti da attività con i clienti si sono attestati a 53,4 milioni (-13%).

Nel 3Q 2023, i Ricavi Netti Consolidati sono cresciuti del 4% a 16,6 milioni, con i ricavi derivanti da attività con i clienti a 14,3 milioni (-7% a/a).

L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a 29,0 milioni nei 9M 2023 (+9%). Con riferimento alle sole attività di intermediazione rivolte ai clienti, i ricavi si sono attestati a 24,0 milioni (-4%), nonostante i livelli limitati di operatività sul mercato da parte degli investitori sui titoli azionari italiani a medio-bassa capitalizzazione.

I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, sono scesi del 9% a 14,5 milioni, per la minore operatività nella prima parte dell’anno. I ricavi delle attività di Client Driven Trading & Market Making  sono invece cresciuti del 5% a 9,5 milioni per la maggiore attività da parte dei clienti sul fronte obbligazionario, sui derivati e sui certificati.

Nei 9M 2023 le Spese per il Personale sono scese da 30,0 milioni a 28,1 milioni (-7%). Il Compensation/Revenues ratio si è attestato al 47,2% (46,8% nei 9M 2022) e il numero dei professionisti del Gruppo ha raggiunto quota 196 al 30 settembre 2023 (188 al 31
dicembre 2022).

Il Cost/Income ratio si è attestato al 74,6% (68,1% nei 9M 2022); escludendo le voci non ricorrenti, il Cost/Income ratio è pari al 73,2%.

L’Utile Netto Consolidato si è attestato a 10,0 milioni (-24% a/a). Includendo gli impatti dei piani di incentivazione di lungo termine rivolti all’Alta Dirigenza (“LTIP”), l’Utile Netto Consolidato è pari a 9,7 milioni (-26% a/a).
L’Utile Netto Adjusted, che esclude le voci non ricorrenti al netto del relativo effetto fiscale, è pari a 10,3 milioni (-22% a/a), con un margine netto adjusted del 17%.

Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma tra i più alti sul mercato, con un IFR ratio pari a circa 5,8 volte i requisiti minimi di base.

Alla luce dei risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno e considerando le aspettative per il quarto trimestre, il risultato atteso per l’esercizio 2023 è da considerarsi coerente con gli obiettivi di remunerazione degli azionisti annunciati lo scorso 17 marzo 2022 e il Cda ritiene di poter proporre ai soci un dividendo di 0,35 per azione, in linea con quanto
distribuito lo scorso anno.

Infine il management conferma la distribuzione di dividendi superiore a 50 milioni nel triennio 2022-2024.