AbitareIn – Balzano Ebt (+37%) e utile di gruppo (+90%) nel 1Q23/24

Nel primo trimestre chiusosi lo scorso 31 dicembre, AbitareIn ha registrato ricavi delle vendite per 5,8 milioni derivanti dai rogiti delle rimanenti unità immobiliari di Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers (16,4 milioni nel 1Q22/23);

La variazione delle rimanenze per avanzamento lavori, al netto dello scarico di magazzino
dovuto alla consegna (conseguente al rogito di compravendita) degli appartamenti ai clienti si è attestata a 9,2 milioni (11,4 milioni nel primo trimestre dell’esercizio precedente).

L’avanzamento della produzione è pari a 14 milioni (26,4 milioni nel 1Q22/23).

Procedono i lavori su Porta Naviglio Grande – in consegna a fine anno – , The Units, Lambrate Twin Palace e Palazzo Sintesy, mentre sono in ultimazione i lavori di cantierizzazione di BalduccioDodici.

Sono in attesa di ottenimento di autorizzazione i progetti di Savona105, NoLo, Palazzo Grè, Accursio e Naviglio Grande (per oltre 700 appartamenti).

Gli altri ricavi sono stati pari a 0,9 milioni (14 milioni nel 1Q22/23) e “includono principalmente gli incrementi delle immobilizzazioni materiali in corso inerenti agli investimenti in immobili destinati alla locazione nella forma del co-living e altri ricavi per service verso terzi relativi ai servizi pre e post-vendita in capo alla holding AbitareIn”, spiega la società.

I ricavi totali si sono fissati a 15,8 milioni (44,4 milioni nel 1Q22/23).

L’Ebt è cresciuto del 37,2% a 3,1 milioni, beneficiando “principalmente della marginalità dei progetti in corso di esecuzione”.

L’utile netto di spettanza del gruppo è balzato del 90% a 2 milioni.

Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 49,5 milioni (38,5 milioni al 30 settembre 2023), “incremento da imputarsi principalmente all’esborso dovuto al pagamento del dividendo avvenuto il 4 ottobre 2023 (deliberato nell’esercizio 2023) e dall’esecuzione del piano di acquisto azioni proprie. I costi di produzione del trimestre sono stati interamente coperti dalla cassa generata nel medesimo periodo”.

La pipeline di sviluppo del gruppo è composta, al netto dei progetti già ultimati e
consegnati, di 20 aree, per circa 243.000 mq commerciali, corrispondenti a circa 2.630 appartamenti tipo, dislocate in diverse zone semicentrali e semiperiferiche della Città di Milano (ad eccezione di un’area sita a Roman), in contesti ad alto potenziale di crescita.

Ad oggi risultano venduti, su base preliminare, 473 appartamenti, per 214,7 milioni, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 65,7 milioni e sono attualmente in costruzione 358 appartamenti.

Il gruppo ha consegnato, ad oggi, 835 appartamenti, suddivisi nei progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina, Olimpia Garden, Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, per quasi 300 milioni.

Riguardo l’outlook, la società riporta che nell’esercizio in corso, “proseguirà nelle attività di commercializzazione dei progetti, sempre mediante la strategia delle cd. ‘micro campagne’, che consente un migliore allineamento dei prezzi di vendita a quelli potenziali di mercato e la riduzione delle tempistiche che intercorrono tra la vendita e la consegna delle unità immobiliari, pur senza incrementare il livello di rischio del business”.

Inoltre, la società ricorda “l’ampliamento del proprio modello di business, mediante partnership con altri operatori, all’interno delle quali AbitareIn mette a disposizione piattaforma tecnologica e competenze in marketing e commercializzazione, ottimizzazione del prodotto e messa a punto delle planimetrie, personalizzazione degli appartamenti e attività di customer care”.

“Al momento sono due i progetti su cui AbitareIn è operativa come service provider per terzi, uno a Milano e uno a Roma”.

Infine, la società “sta valutando di incrementare la propria presenza nel mercato di Roma, anche alla luce dell’attuale contesto milanese, e sta investendo nello studio di nuovi prodotti, che prevedano la conservazione di immobili esistenti, con riduzione delle tempistiche di realizzazione e dell’impatto sull’ambiente, sia nella realizzazione, sia in termini di efficienza energetica”.

Marco Grillo, AD della società, commenta: “il primo trimestre dell’esercizio subisce ancora l’effetto dell’allungamento dei tempi di rilascio dei titoli autorizzativi, ormai sistematico a Milano. Procedono le attività sui cantieri già avviati, ma rimaniamo ancora in attesa di autorizzazione per progetti che contano complessivamente più di 700 appartamenti. L’attuale situazione di stallo della nostra Città, che comporta l’impossibilità di costruire case nuove, oltre a causare forti slittamenti temporali nelle attività degli sviluppatori e a rischiare di mettere in crisi la filiera delle costruzioni, continua a incrementare la già pressante domanda di case nuove. La strutturale carenza di case energeticamente efficienti a Milano, rispetto al resto d’Europa, aggravata dall’attuale situazione, spinge i prezzi delle case di nuova costruzione al rialzo e mette in difficoltà le famiglie”.

Prosegue il presidente Luigi Gozzini: “in questo peculiare contesto, AbitareIn mantiene una posizione solida, che le consente di cogliere le nuove opportunità emergenti dal mercato, per incrementare e differenziare la propria pipeline. Siamo in grado di adattare il nostro modello di business in modo proattivo, sfruttandone l’innovazione e la flessibilità: ne sono esempi il nostro ingresso nel mercato di Roma, l’avvio di progetti in partnership con chi possiede grandi patrimoni immobiliari, nonché lo studio di nuovi prodotti che prevedano il recupero di immobili esistenti, con risvolti positivi sia sulle tempistiche, sia sul rispetto dell’ambiente, non solo in termini di maggiore efficienza energetica delle case, ma anche di riduzione dell’impatto nella loro realizzazione”.