Banche – Ottava ok (+1%) con Bper (+2,4%) e Intesa SP (+1,8%). Creval a -30%

ll Ftse Italia Banche archivia la settimana con un rialzo dell’1% e in linea all’analogo europeo (+1,6%), contribuendo alla performance positiva del Ftse Mib (+2,8%). Le attenzioni degli operatori continuano a concentrarsi sulle prossime mosse delle banche centrali sui tassi di interesse dopo i dati sull’inflazione americana maggiori delle attese.

Il settore bancario è stato supportato dalle buone indicazioni emerse dalle trimestrali recentemente pubblicate dalle banche italiane, da cui sono emersi i significativi progressi fatti nel miglioramento della qualità dell’attivo da parte degli istituti tricolore.

Nel listino principale si mette in evidenza Bper (+2,4%), la cui performance è stata supportata anche dalla conferma del ‘buy’ da parte di un paio di case d’investimento. In merito alla banca modenese, potrebbe tornare in corsa per rilevare il 40% di Arca Sgr in capo alle ex banche venete ora in liquidazione.

Si mette in luce Intesa Sanpaolo (+1,8%), sostenuta anche dai recenti giudizi positivi degli analisti dopo gli ottimi conti riportati nel 2017 e la presentazione del nuovo piano strategico. Nel frattempo, il presidente Gian Maria Gros-Pietro ha detto di non aspettarsi tempi lunghi per la definizione della trattativa relativa alla piattaforma di servicing con il gruppo scandinavo Intrum Justitia.

Gli acquisti premiano Mediobanca (+1,7%), in scia anche all’indiscrezione secondo cui l’istituto milanese sarebbe interessato ad Allianz Bank per una possibile acquisizione nel wealth management. Inoltre, la relazione semestrale appena pubblicata la banca ha messo in evidenza una plusvalenza inespressa di 2,1 miliardi legata alla partecipazione in Generali.

Bene Banco Bpm (+1%), il cui Ad Giuseppe Castagna ha dichiarato che potrebbe essere presa in considerazione la cessione di una quota della piattaforma di servicing qualora possa aiutare nel ridurre ulteriormente l’esposizione nei crediti deteriorati. L’andamento ha beneficiato anche dal mantenimento della raccomandazione di acquisto da parte di alcuni analisti.

Arretra pesantemente Mps (-8,4%), dopo che il 2017 ha evidenziato una perdita netta superiore all’anno precedente seppure viziata da componenti straordinarie visto che la banca è alle prese con una profonda ristrutturazione. L’andamento ha risentito anche della limatura del prezzo obiettivo da 4,3 euro a 3,9 euro da parte di Equita. Nel frattempo, la banca toscana avrebbe avanzato la richiesta di rating alle agenzie nell’ambito della cartolarizzazione del portafoglio da 26 miliardi di npl. Si segnala che Ubi ha smentito l’interessamento per una possibile integrazione con l’istituto toscano.

Nel Mid Cap spicca Popolare Sondrio (+2,9%), il cui direttore generale Mario Alberto Pedranzini ha sottolineato che la banca è pronta a trasformarsi in spa se la Consulta si pronuncerà in tal senso il prossimo 20 marzo. he potrebbe rientrare nella partita per acquistare il 40% di Arca Sgr in partnership con Bper. Rialzo più contenuto, invece, per Credem (+0,5%), con il direttore generale Nazzareno Gregori che ha confermato nei giorni scorsi la possibile apertura per un’aggregazione (in particolare nel banking tradizionale).

Tra le Small Cap sprofonda Creval (-30%), con il mercato che ha reagito negativamente alla diffusione delle condizioni dell’aumento di capitale da 700 milioni che partirà oggi. Le nuove azioni saranno sottoscritte al prezzo unitario di 0,1 euro nel rapporto di 631 nuove per ciascuna vecchia. L’operazione si presenta fortemente diluitiva. Intanto, le banche del consorzio hanno sottoscritto il contratto di garanzia, con la sola Jefferies che si è chiamata fuori.

Tonfo per Carige (-8,8%), sul cui capitale si sarebbero inseriti 2/4 investitori istituzionali che avrebbero accumulato quote attorno al 5%, tra cui il fondo del finanziere Raffaele Mincione che ha acquistato un quota del 5,428 per cento. Si segnala che la banca ligure potrebbe passare, verso fine 2018, sotto l’ambito di vigilanza di Bankitalia e non più sotto il controllo della Bce.