Obbligazioni – Spread in rialzo nel giorno della risposta a Bruxelles

Entro la mezzanotte di oggi, il Governo Conte invierà la risposta finale a Bruxelles da cui dipenderà l’apertura, probabile, della procedura di infrazione per deficit eccessivo.

Nulla di nuovo sulla posizione italiana che ribadisce la validità delle proprie scelte, pur in un contesto di critiche interne particolarmente pressanti, facendosi scudo di una congiuntura internazionale che comincia a dare segni evidenti di affaticamento e di cui l’economia italiana inevitabilmente ancor più risentirebbe in assenza di uno stimolo alla voce dei consumi privati.

La polarizzazione delle posizioni contrapposte impedisce di immaginare correzioni di rotta, ma unicamente limature o ritocchi sui numeri delle stime a supporto.

In altri termini, l’apertura del procedimento sanzionatorio nei confronti di Roma è ampiamente scontata e lo si intuisce anche dall’andamento dei rendimenti dei Btp (e dello spread col Bund) che durante il preludio alla scadenza non si sono mai allontanati dagli alti livelli che denotano il livello del rischio Italia percepito dai mercati.

L’ulteriore allargamento (con lo spread che si riporta vicino a quota 310) che si registra in questa prima ora di scambi e che potrebbe mantenersi per tutta la giornata appartiene di diritto alla fase finale di attesa e trova giustificazione nel tratto più breve della curva con la scadenza tecnica di oggi delle aste di titoli a breve e medio termine (oltre al titolo ventennale che fa storia a sè).

A livello più generale, dopo la pubblicazione del dato tedesco sull’inflazione, in rialzo nei termini esatti di quanto previsto tanto a livello mensile che annuale, c’è attesa per conoscere lo stato di sentiment del clima economico tedesco con previsioni al ribasso ma molto più disperse.

La chiusura dei mercati obbligazionari americani di ieri per il Veteran Day (in contrapposizione a Wall Street regolarmente aperta) ci priva di un riferimento importante anche per quanto riguarda i titoli high-yield, mentre si continua a osservare un eccellente stato di forma del dollaro che consolida il proprio rialzo nella fascia bassa di 1,12.