Oggi CTI BioPharma ha comunicato che i risultati dello studio di Fase 2 condotto su pazienti affetti da Leucemia Acuta Mieloide (LAM) primaria (de novo) o derivante da una Sindrome Mielodisplastica (SMD) hanno dato esiti positivi. I test hanno dimostrato che la combinazione di tosedostat con basse dosi di citarabina/Ara-C (LDAC) ha prodotto un tasso di risposta totale (ORR) del 54% in pazienti anziani affetti da LAM, ed un tasso di risposta completa (CR) del 45%.
“In questo studio che coinvolge tosedostat, sia il tipo che la durata di risposta sono molto incoraggianti, soprattutto se si considerano le poche possibilità di cura e gli scarsi risultati che storicamente sono stati osservati nei pazienti anziani affetti da leucemia acuta mieloide, sia primaria che secondaria, derivante da una sindrome mielodisplastica,” ha dichiarato il Dr. Visani. “Degno di nota anche il fatto che attraverso questo studio abbiamo identificato biomarcatori potenziali che potrebbero essere utili per l’identificazione dei pazienti ad alto rischio, nei quali avremmo più probabilità di conseguire questi importanti risultati, molto convincenti e che richiedono ulteriori studi.”
Commento
Ricordiamo che nella scorsa settimana Cti Biopharma aveva comunicato risultati positivi relativi allo studio di Fase 3 su pactrinib a cui si vanno ad aggiungere quelli diffusi oggi su tosedostat. Questo newsflow positivo evidenzia un buon potenziale di crescita da parte della società biotecnologica.
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