UTILITY – A INIZIO MARZO PROSEGUE IL CALO DEL PUN

Nella prima settimana del mese in corso i prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso continuano a essere deboli. Il Prezzo unico nazionale medio è attualmente pari a 34,5 EUR/MWh, in frenata di quasi il 31% rispetto a marzo 2015 e del 6,6% con riferimento a febbraio 2016. Sul Mercato a termine attualmente il prezzi forward si trovano a un livello inferiore rispetto ai prezzi spot: in particolare 33,6 EUR/MWh per aprile 2016 e a 34,35 EUR/MWh per maggio 2016.

Sembra inarrestabile la discesa del Prezzo unico nazionale (Pun). Nella prima settimana di marzo il livello medio dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso è pari a 34,5 EUR/MWh. È quanto emerge dall’analisi dei dati preliminari pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (Gme). In pratica, il Pun sta registrando un crollo del 30,9% rispetto a marzo 2015 e del 6,6% rispetto al mese scorso.

PUN inizio marzo 2016

Da inizio anno, la media del Pun è pari a 39,3 EUR/MWh che ci confronta con la media del Pun per l’anno 2015 pari a 52,3 EUR/MWh, sostanzialmente in linea con la media dell’intero anno 2014 pari a 52,1 EUR/MWh.

Sul Mercato a termine al momento il Pun scambia su un livello di prezzo baseload  pari a 33,6 EUR/MWh per aprile 2016 e 34,35 EUR/MWh per maggio 2016. Con riferimento all’intero 2017, invece, il prezzo a termine è di 37,85 EUR/MWh.

Commento

I valori del Pun previsti per i prossimi mesi sono estremamente bassi e, se confermati, potrebbero pesare sulla marginalità delle società italiane attive nella generazione di energia elettrica, soprattutto da fonte idroelettrica senza incentivi: Enel, Enel Green Power, A2A, Iren ed Edison. L’impatto sui conti 2016 di Enel ed Enel Green Power è, comunque, limitato dalle politiche di vendita a termine che permettono di attenuare l’impatto negativo della discesa dei prezzi.