Seduta in calo per i principali listini europei, con il Ftse Mib che perde l’1,7% e chiude a 16.554 punti realizzando la performance peggiore del vecchio continente spinta al ribasso dai bancari, che dopo una buona partenza sulla scia dei risultati degli stress test virano in area negativa arrivando ad accumulare vendite consistenti, ad eccezione di Mps in lieve rialzo sulla notizia dell’approvazione del piano di risanamento da parte della BCE.
La debolezza dei bancari incide anche sui titoli dei servizi finanziari, con l’indice settoriale che cede l’1,1%, sotto-performando l’analogo indice europeo di 0,6 punti percentuali.
In dettaglio, Fineco pur perdendo l’1,1% ottiene la migliore prestazione tra i titoli dei servizi finanziari appartenenti al paniere principale. Merito di un’ottima trimestrale che ha battuto le attese ed ha segnato una crescita dei principali margini. Vendite anche su Mediolanum che cede il 3% e su Banca Ifis che risulta in flessione del 2,5%, anche a causa di prese di beneficio dopo i risultati positivi messi a segno la scorsa settimana.
Tra i pochi titoli in controtendenza, Bim risulta in aumento del 2,1%, seguita da Anima (+1,6%) che continua la serie positiva di rialzi.
