Utility – Settimana di vendite, resiste Italgas (+0,4%)

Settimana in ribasso per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un -2,8%, sottoperformando il corrispondente indice europeo (-0,4%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-3,4%).

Tra le Big Cap la migliore è stata Italgas (+0,4%) che potrebbe decidere di farsi avanti per aumentare l’attuale quota del 48% detenuta nel capitale di Toscana Energia, con il 51,25% che è attualmente in mano agli enti locali di Firenze, Pistoia, Empoli e Pisa.

Vendite su Enel (-3%) nonostante abbia comunicato che l’offerta pubblica volontaria di acquisto promossa dalla controllata brasiliana sulla società di distribuzione elettrica paulista si è chiusa con successo a seguito dell’adesione di 122.799.289 azioni, pari al 73,4% del capitale di Eletropaulo. L’operazione, che ha ricevuto il via libera dall’antitrust brasiliano, è stata perfezionata lo scorso 7 giugno, giorno in cui è avvenuto il pagamento del corrispettivo e il trasferimento delle azioni. Gli azionisti di Eletropaulo potranno per vendere le azioni residue a Enel Sudeste fino al  4 luglio allo stesso corrispettivo di 45,22 reais per azione fissato per l’offerta. Inoltre nel prossimo triennio il colosso elettrico italiano investirà 900 milioni di dollari in Eletropaulo per migliorare la qualità del servizio e in digitalizzazione dei sistemi.

In calo pure Terna con un -3,3 per cento. Si riporta che entro fine luglio l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) concluderà il processo di consultazione pubblica sulle linee di sviluppo futuro della rete di trasmissione elettrica in Italia indicate dal gruppo guidato da Luigi Ferraris. Nel dettaglio, Terna ha presentato un piano da 12 miliardi di euro di investimenti su cui l’Authority presieduta da Guido Bortoni esprimerà la propria valutazione che il Ministero dello Sviluppo economico dovrà poi considerare nel processo di approvazione del piano di sviluppo.

Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata quella di Acea (+0,1%), che ha comunicato di aver sottoscritto un contratto con Mediobanca riguardante il conferimento dell’incarico di  liquidity provider per il sostegno della liquidità delle proprie azioni ordinarie.

Ribasso di Falck Renewables (-2,2%), che ha comunicato di aver acquistato nel periodo compreso tra il 28 maggio e il 1° giugno 37mila azioni proprie al prezzo medio unitario di 1,9944 euro, per un controvalore complessivo di 73.793,9 euro. L’operazione rientra nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’assemblea dei soci il 16 gennaio 2017. Inoltre ha annunciato di aver rilevato tramite la propria controllata, Falck Renewables North America, tre impianti fotovoltaici nello Stato del Massachusetts (14,5 MW) per complessivi 27,44 milioni di dollari statunitensi.

Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione ha fatto meglio Biancamano, rimasta invariata.

Vendite su TerniEnergia (-2,1%) la quale ha comunicato che la controllata Softeco Sismat, digital company specializzata nel fornire soluzioni e servizi ICT innovativi, coordinerà il progetto VIRTUS. Nel dettaglio, si tratta della realizzazione di un prototipo di Virtual Power Plant (VPP) in un contesto terziario industriale, con l’intento di validare la catena del valore nei diversi distretti, quali ad esempio l’industriale e la pubblica amministrazione, al fine di ottimizzare la fornitura energetica.