Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un rialzo del 3,6% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+2,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (+3,4%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La performance tonica del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Banca Generali (+4%), reduce dai conti e da una solida raccolta netta ad ottobre, con il cda che ha approvato la distribuzione di un dividendo per complessivi 315,5 milioni, Fineco (+3,8%), Banca Mediolanum (+2,7%), reduce da una solida raccolta netta a ottobre, e Azimut (+2,2%), che continua a investire nell’economia reale. Sul Mid Cap ok Anima (+2,4%), reduce dai risultati e dalla raccolta netta di ottobre.
Sul listino acquisti su Nexi (+1,5%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che sarebbe interessata al merchant acquiring di Eurobank secondo rumor di stampa.
Sul Mid Cap sottotono Cerved (-0,7%), più vicina al delisting. Bene doValue (+1,4%), che ha fornito la guidance per il 2021 approvato i conti, così come Banca Ifis (+4,9%), al lavoro sul nuovo piano industriale e che ha acquistato da Cerberus un pacchetto di Npl da 2,8 miliardi e alzato la guidance sul 2021. Tonica illimity (+1,5%), che ha siglato un accordo con Amazon per la digitalizzazione delle PMI italiane.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-2,3%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.