Partenza poco sopra la parità a Wall Street, in attesa dell’appuntamento chiave con la riunione della Federal Reserve in programma tra domani e mercoledì. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,4%, lo S&P500 lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,2%.
Gli operatori attendono ulteriori indicazioni su quanto a lungo e quanto rapidamente le banche centrali continueranno ad aumentare i tassi di interesse, in un contesto in cui sono tornate in superficie le preoccupazioni per l’outlook dell’economia.
Secondo le attese, questa settimana la Fed alzerà i tassi di interesse di 50 punti base, dopo quattro strette consecutive da 75 punti base. Diversi membri dell’istituto di Washington hanno però sottolineano la necessità di mantenere una politica restrittiva per combattere l’inflazione.
Maggiori indicazioni sulla traiettoria del costo del denaro Usa arriveranno domani dai dati sui prezzi al consumo Usa di novembre, che secondo le attese dovrebbero mostrare un’ulteriore decelerazione dell’inflazione pur rimanendo su livelli elevati.
Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen si riporta in area 137, mentre l’euro/dollaro sale a 1,056 in attesa del meeting della Bce in agenda giovedì. In rialzo la sterlina a 1,229 sul dollaro, anch’essa attesa giovedì all’appuntamento con la riunione della Bank of England.
Tra le materie prime volatili le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 76,3 dollari e il Wti (+0,3%) a 71,2 dollari, con i persistenti timori di recessione che stanno spingendo i prezzi verso il secondo calo trimestrale consecutivo per la prima volta da metà 2019.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa cinque punti base al 3,53% e quello del biennale di circa un punto base al 4,33%.
