Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta alla Fed e all’agenda macroeconomica.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,8%, il Dow Jones lo 0,7%.
Focus principale sulle ultime dichiarazioni del presidente della Fed Powell, che in un intervento ieri all’Università di Stanford ha rinnovato l’atteggiamento di cautela della banca centrale nella lotta all’inflazione, pur ribadendo l’intento di tagliare i tassi già quest’anno.
Gli operatori, intanto, continuano a scontare meno di tre tagli ai tassi quest’anno, evidenziando aspettative ancora più caute rispetto alle previsioni della banca centrale americana.
L’attenzione è poi rivolta al mercato del lavoro: in attesa del Job Report di domani, nella settimana al 30 marzo le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 221mila, rispetto alle 212mila della settimana precedente (dato rivisto da 210mila) e alle 214mila delle attese.
Restando sul fronte macro, la bilancia commerciale Usa di febbraio ha evidenziato un disavanzo di 68,9 miliardi di dollari, rispetto ai 67,6 miliardi delle attese e del mese precedente (dato rivisto da 67,4 mld).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,087, mentre il dollaro/yen scende a 151,6. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (0,0%) a 89,3 dollari e il Wti (-0,1%) a 85,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,68% e al 4,32%.
