Tecnologia – Settore in rialzo nei cinque giorni, Sesa e Tiscali in luce

Il Ftse Italia Tecnologia ha terminato l’ottava dal 18 al 22 dicembre in modesto rialzo (+0,9%) sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,1%) e il Ftse Mib (+0,5%).

In settimana l’attenzione degli investitori si è concentrata prevalentemente sull’approvazione della riforma fiscale statunitense, mentre in Europa hanno tenuto banco anche le elezioni di giovedì in Catalogna. Cambio euro/dollaro in risalita in area 1,185, mentre sul fronte macro è stato diffuso il Pil finale statunitense del terzo trimestre, in crescita del 3,2 per cento.

Nel comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm ha chiuso i cinque giorni in progresso dell’1,5 per cento.

Ottava in ribasso per la mid cap Reply (-3,4%) mentre fra le small cap avanza Tiscali (+3,7%) che ha annunciato l’avvenuta conversione delle obbligazioni del prestito obbligazionario Tiscali Conv 2016-2020.

In evidenza anche Sesa (+3,3%), che ha diffuso i conti del primo semestre dell’esercizio al 30 aprile 2018, concluso con ricavi per oltre 560 milioni, un Ebitda di 25,8 milioni e un utile netto vicino a 11 milioni. Il titolo ha ottenuto riscontri positivi dagli analisti, con Intermonte che ha alzato il target price da 30 a 31,8 euro confermando la raccomandazione “Outperform” e Banca Imi che ha migliorato il giudizio a “Buy” da “Add”.

Acquisti su Tas (+2,9%) scelta da Cargeas Assicurazioni per la gestione collaborativa dei processi di acquisto e su Digital Bros (+2,8%) che ha ceduto il 12,5% della controllata americana Pipeworks per 2,5 milioni di dollari, con opzione per l’acquisto del restante 87,5% al prezzo di 17,5 milioni di dollari. È stato inoltre rivisto il contratto di sviluppo di Bloodstained, il cui lancio verrà ritardato alla primavera del 2019.

Fra le tlc chiude in modesto rialzo Telecom Italia (+0,6%) sempre al lavoro per la creazione della joint venture con Canal Plus e per l’acquisto di contenuti da Mediaset. Tim ha inoltre deliberato di aumentare il programma di emissioni di obbligazioni non convertibili in euro a massimi 4 miliardi, dai 3 miliardi precedenti, con nuova scadenza fissata a fine febbraio 2019. Intanto l’Ad Amos Genish starebbe pensando di richiamare a Roma Stefano De Angelis, attuale Ad di Tim Brasil, per nominarlo direttore operativo.

In settimana inoltre l’AgCom ha stabilito una multa di 1,16 milioni, il massimo applicabile, per gli operatori telefonici (compresa Tim) in merito alla questione della fatturazione a 28 giorni. in lizza per Persidera intanto sarebbero rimasti in quattro: F2i, Discovery, RAI WAY ed EI TOWERS

Guadagna terreno Retelit (+1,5%) che ha introdotto la tecnologia SD-WAN (Software Defined Wide Area Network) per semplificare la gestione delle reti ibride e ottimizzare le prestazioni delle applicazioni aziendali e di quelle in cloud. Per il titolo nuovo massimo dell’ultimo anno a 1,67 euro.

Bene infine anche Acotel Group (+1,9%) che a fine novembre ha riportato una posizione finanziaria netta consolidata positiva per 5,8 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a ottobre.