Banche – Commissione Ue propone titoli garantiti da bond pubblici

La Commissione Europea ha presentato ieri la proposta relativa alla nascita di nuovi strumenti finanziari, denominati Sbbs (Sovereign bond-backed securities).

In particolare, gli Sbbs sono titoli la cui emissione avverrà attraverso un veicolo privato creato ad hoc e come sottostante saranno garantiti da un portafoglio di titoli governativi dell’Eurozona allocati in proporzione alla quota di capitale nella Bce e saranno collocati presso gli investitori in due o tre tranche.

I nuovi titoli saranno strumenti finanziari che come attivo sottostante avranno un paniere di titoli di Stato dei Paesi dell’Eurozona.

Il commissario europeo ai servizi finanziari, Valdis Dombrovskis, ha spiegato che “la struttura dei Sbbs non comporterebbe una mutualizzazione dei rischi e delle perdite tra gli Stati membri della zona euro. La sottoscrizione di questi nuovi strumenti consentirebbe agli investitori di diversificare i portafogli di titoli sovrani e attenuerebbe il legame tra banche e Paese d’origine”.

I titoli saranno ripartiti in due tipologie. Una si caratterizzerà per un basso rendimento e quindi con un rischio ridotto, mentre l’altra incorporerà un alto rendimento ma con un profilo di rischio maggiore.

I titoli più sicuri (parte senior), che avranno come sottostante un insieme di bond governativi dei Paesi dell’Eurozona e suddivisi proporzionalmente alla partecipazione degli stessi nel capitale della Bce, rappresenteranno il 70% del valore nominale.

Il rimanente 30%, relativa alla componente a più alto rischio, potrà essere suddiviso in un’unica tranche subordinata, che in caso di eventi  negativi sarà per prima soggetta a perdite, oppure in una quota mezzanina e una junior.

Secondo l’organismo europeo, questi titoli consentiranno la diversificazione dei portafoglio bancari, diminuendone i rischi. Questo in quanto saranno trattati alla stregua dei titoli di Stato, per i quali gli istituti di credito non hanno bisogno di accantonare capitale, invece che come asset backed-securities, che al contrario richiedono requisiti aggiuntivi di capitale per le banche.

I nuovi strumenti finanziari, secondo il punto di vista di Bruxelles, sono considerati sicuri e liquidi come i bond pubblici sottostanti, per cui saranno inclusi tra gli asset di livello 1, computabili anche nei requisiti di liquidità richiesti alle banche.

Per entrare in vigore, la proposta della Commissione Ue dovrà ricevere il via libera di Parlamento e Consiglio Europeo. La Germania ha espresso le sue perplessità sui nuovi titoli.