Servizi Finanziari (+3,8%) – Exploit di Azimut nell’ottava (+11%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un guadagno del 3,8% e ben al di sopra dell’omologo europeo (+0,4%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,1%) e “battendo” il Ftse Mib (+0,2%).

Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, con le due superpotenze che però hanno ripreso i negoziati e raggiunto un accordo di massima, che dovrebbe essere ratificato nelle prossime settimane.

Sul fronte italiano, il Governo ha inviato la manovra 2020 alle Camere, dove è iniziato l’iter per l’approvazione e con l’UE che per ora non la boccerà.

La frenata del settore creditizio non ha impattato sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib vola Azimut (+11%), che investirà 7 miliardi in asset ESG e che ha fatto il proprio ingresso nel mercato americano degli investimenti alternativi. Sul listino principale in spolvero Fineco (+4,1%), mentre su Mid Cap spicca Banca Generali (+3,6%).

Tra le Mid Cap stop per Banca Ifis (-2,9%), che presenterà il nuovo piano industriale a gennaio 2020. Frena Cerved (-0,9%), che lavora per valorizzare il credit management, mentre rimbalza doValue (+8,5%), il cui cda ha approvato l’aggiornamento del piano al 2022.

Acquisti su illimity (+2,1%), la cui trimestrale ha messo in luce una crescita degli impieghi e il cui Ceo Corrado Passera in un’intervista ha affermato che nel prossimo trimestre il break-even è alla portata.

Tra le Small Cap vendite su Banca Intermobiliare (-1,2%), che nei primi nove mesi ha evidenziato una riduzione del deficit.

In evidenza Banca Sistema (+1,9%), il cui Ceo Gianluca Garbi in un’intervista ha dichiarato che il capitale in eccesso potrebbe essere utilizzato per potenziali acquisizioni.