Banche (-3%) – Ottava in rosso per UniCredit (-5,8%) e Mps (-5,7%)

Il Ftse Italia Banche chiude la settimana con un calo del 3% e poco al di sotto dell’analogo indice europeo (-2,4%), frenando anche il Ftse Mib (-1,8%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sul possibile varo di altre misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi, grazie anche all’ok arrivato dall’Ema al vaccino di Moderna dopo quello arrivato prima di Natale per Pfizer/Biontech, a cui a breve potrebbe aggiungere Astrazeneca.

In Italia l’attenzione resta sulla crisi di Governo innescata dallo strappo di Italia Viva a causa di divergenze sul Recovery Plan, provocando incertezza sull’evoluzione del quadro politico, in attesa del discorso del premier Giuseppe Conte in Parlamento per capire se ci sono i margini per proseguire con una nuova maggioranza.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund risalito in area 115-120 pb, sul comparto bancario sono scattate le vendite.

Sul Ftse Mib lettera, tra le altre, su UniCredit (-5,8%), che prosegue l’iter per la ricerca del nuovo Ceo e che non accetterà operazioni che vadano contro l’interesse dei soci, con la banca che ha collocato due bond, e Mediobanca (-1%), che ha collocato un bond.

Sul Mid Cap male Mps (-5,7%), che ha nominato Credit Suisse advisor al fianco di Mediobanca per valutare le varie opzioni strategiche e che potrebbe aprire a breva la data room secondo rumor. Nel frattempo, sono emersi alcuni rumor sul nuovo piano strategico al 2025, su cui l’istituto ha fornito alcune precisazioni. La crisi di Governo potrebbe rallentare il processo di privatizzazione.

Denaro su Creval (+1,7%), con il cda che ha preso atto delle prime valutazioni degli advisor sull’Opa annunciata da Crédit Agricole Italia.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa. Ok Banca Profilo (+0,7%), su cui sono tornati i rumor sulla vendita della quota di controllo.