Antares Vision – Ordini in aumento dell’11,1% e ricavi netti a 45,2 mln (+22,2%) nel 1Q 2023

Nel primo trimestre 2023 il gruppo Antares Vision ha registrato un incremento degli ordini del +11,1% rispetto al primo trimestre 2022, trainati su base geografica dalle Americhe, grazie a due importanti contratti Smart Data Life Science negli Stati Uniti.

Si nota, tuttavia, un rallentamento degli ordini nell’equipment rispetto sia al 2022 sia alle aspettative del management per il 2023, che comunque confida in un recupero a partire dai prossimi trimestri.

Il settore Life Science evidenzia una crescita degli ordini del 14,5 a/a, mentre il settore dei FMCG (“FastMoving Consumer Goods”) registra un incremento del 3,9% a/a. 

Nei primi tre mesi del 2023 il gruppo ha realizzato ricavi netti pari a 45,1 milioni, in crescita del 22,2% rispetto ai primi tre mesi del 2022. Le acquisizioni di ACSIS (consolidata da febbraio 2022) e di Packital e Vescovini (consolidate da agosto 2022) hanno contribuito alla crescita per il 5,7%, mentre la dinamica cambi per il 3,2%. 

Le aree che fanno registrare la maggior crescita sono le Americhe, Asia & Oceania e Africa & Medio Oriente. Grazie alla forte crescita registrata nel trimestre (+60% a/a), le Americhe diventano per la prima volta l’area più importante per il Gruppo, con ricavi pari al 44% del totale, mentre l’Europa (-18% a/a) pesa per il 39% dei ricavi. Gli Stati Uniti sono il driver maggiore della crescita registrata nelle Americhe. 

A livello di modello di business, nel primo trimestre 2023 continua la considerevole crescita di Servizi e SaaS (rispettivamente +59% e +55%), che generano anche una maggior marginalità.

Life Cycle Services e SaaS/Smart Data rappresentano inoltre il 53% del totale fatturato, con una crescita complessiva del +57%.

L’Equipment subisce una flessione del 9,3% a/a, da imputarsi esclusivamente al ritardo nella consegna di alcuni prodotti nell’Ispezione del segmento Life Science.

Il gruppo conferma per l’esercizio 2023 un incremento del fatturato tra il 12% e il 16% (250260 milioni), rispetto al 2022. Per quanto riguarda la marginalità, il management prosegue il percorso di efficientamento, finalizzato ad un miglioramento dell’Adjusted Ebitda margin rispetto al 18,2% registrato nel FY 2022.