Mercati – Apertura poco mossa, a Milano occhi su Fca

Apertura poco sotto la parità per le borse europee, dopo i guadagni degli scorsi giorni in un contesto che ha beneficiato dell’accordo commerciale raggiunto tra Stati Uniti e Cina.

A Milano il Ftse Mib segna un +0,5% in area 23.540 punti. In ribasso il Dax di Francoforte (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).

Il sentiment dei mercati continua ad essere sostenuto dalla sospensione delle nuove tariffe Usa sulle importazioni cinesi previste per il 15 dicembre dopo l’intesa annunciata venerdì, che ha spinto Wall Street ad aggiornare nuovamente i propri record storici e Tokyo sui massimi da 14 mesi.

Resta ancora da capire come la Cina porterà a compimento l’impegno a incrementare gli acquisti di beni agricoli Usa, e quanto velocemente Washington manterrà la promessa di ridurre i dazi introdotti e settembre.

Intanto il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,114 e il dollaro/yen a 109,6. In calo la sterlina a 1,325 sul dollaro, dopo il rally delle ultime sedute.

Il premier britannico Boris Johnson aggiungerà un nuovo emendamento al disegno di legge sulla Brexit per rendere illegale per il parlamento estendere il processo di transizione oltre la fine del 2020.

Un provvedimento che rappresenta un potenziale rischio, dato che secondo molti osservatori i negoziati con Bruxelles per un accordo commerciale richiederanno più di un anno.

Tra le materie prime l’oro si mantiene in area 1.478 dollari l’oncia, mentre avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 65,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 60,3 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 157 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,28 per cento.

Tornando a Piazza Affari, positive le utlities Snam (+0,8%), Terna (+0,7%) e Italgas (+0,5%). In calo Unicredit (-0,7%) Tenaris (-0,6%) e Nexi (-0,6%).

Bene Fca (+0,5%) in attesa oggi del consiglio di sorveglianza di Psa per esaminare l’intesa dalla quale far partire il progetto di fusione, a seguito del quale è attesa la firma del Memorandum of Understanding.