Risanamento – La perdita netta aumenta a 7,5 mln nel 1Q23

Risanamento ha chiuso i primi tre mesi del 2023 con una perdita consolidata di 7,5 milioni rispetto al risultato negativo al 31 marzo 2022 di 6,5 milioni.

Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta si esprime 570,1 milioni (negativa) che si confronta con quanto rilevato al 31 dicembre 2022 (567,4 milioni negativi)

Il patrimonio consolidato netto è pari a 34,5 milioni contro i 42 milioni del 31 dicembre 2022.

Per quanto concerne l’evoluzione prevedibile della gestione, l’attività del gruppo, in continuità con il precedente esercizio, “sarà rivolta alla valorizzazione delle proprietà di immobili presenti in portafoglio e si focalizzerà principalmente nelle attività di propria competenza inerenti lo sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia”.

“Nello specifico a valle della approvazione della variante da parte del Comune di Milano, della sottoscrizione della relativa Convenzione Urbanistica e dei term sheet vincolanti firmati nel mese di marzo 2023 con Lendlease e gli istituti bancari, sotto il profilo operativo proseguono e proseguiranno le attività di bonifica delle aree nonché le attività propedeutiche alla predisposizione delle gare d’appalto per le opere di urbanizzazione necessarie per l’apertura dell’Arena”.

Alla luce di quanto sopra, pertanto, anche l’esercizio 2023, in assenza di effetti generati da eventi straordinari, “potrà risultare di segno negativo ma in riduzione rispetto al dato evidenziato nell’esercizio 2022 (al netto delle partite straordinarie e non ricorrenti)”.